Siamo al mare, stiamo guardando il cielo azzurro in una giornata molto luminosa e di colpo notiamo dei filamenti scuri che si muovono nel nostro campo visivo.
Questo ovviamente non succede solo al mare ma si può notare soprattutto quando guardiamo superfici chiare.
Il termine corretto per indicare questo fenomeno è MIODESOPSIA, parola che deriva dal greco (òpsis =“visione” e myōdes=“simile a mosche), ma sono comunemente dette MOSCHE VOLANTI.
Si presentano naturalmente od in seguito a fenomeni degenerativi del corpo vitreo. Questa struttura è costituita maggiormente d’acqua. Una sua riduzione comporta perdita di trasparenza e la formazione di filamenti od addensamenti proteici che, bloccando parzialmente i raggi luminosi che penetrano nell’occhio, proiettano la loro ombra sulla retina risultando visibili all’interno del nostro campo visivo.
Un altra causa è da ricondurre alla miopia che, se elevata (superiore alle 5 diottrie), potrebbe accelerare il processo degenerativo intorno ai 20/30 anni.
Infine le miodesopsie potrebbe verificarsi in seguito a traumi alla testa, all’utilizzo di colliri e farmaci particolari, a disidratazione o disordini del metabolismo.
Questi filamenti potrebbero essere manifestazioni di patologie oculari più gravi come distacco del corpo vitreo o distacco di retina; è opportuno, quindi, sottoporsi ad una approfondita visita oculistica.
Ricordate che le mosche volanti non sono considerate una vera e propria patologia ma se gli si dedica un’eccessiva attenzione vengono particolarmente amplificate a livello psicologico.
Al momento non esiste una cura farmacologica per questi filamenti ma qualora lo specialista lo ritenga opportuno è possibile sottoporsi a laser o vitrectomia.
In generale ma soprattutto in presenza di mosche volanti è opportuno bere molta acqua e seguire un’alimentazione sana ricca di frutta e verdura.
#condividete
VISION CARE 