Visione

Psicologia e Difetti Refrattivi

Vi siete mai chiesti se il vostro modo di vedere può influenzare il vostro carattere?

Quali sono i tratti caratteriali distintivi di una persona miope, ipermetrope, astigmatica e presbite?

IL MIOPE

La miopia è un difetto refrattivo tale per cui si ha difficoltà a mettere a fuoco oggetti/persone poste a distanza. 

Proprio per questo motivo la persona miope predilige spazi ravvicinati; accorcia la profondità della sua visione in modo da poterla controllare meglio e proteggersi da una realtà che potrebbe generare senso di inadeguatezza, dolore, disagio. Il miope quindi è maggiormente introverso, più timido ed ansioso rispetto ad un ipermetrope.

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Giusto perchè io sono miope, ecco come io ed altri come me vediamo il mondo che ci circonda:

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https://www.nanopress.it/salute/foto/come-vede-un-miope-senza-occhiali_7127_7.html

L’IPERMETROPE

L’ipermetropia è un difetto refrattivo tale per cui si ha difficoltà a vedere nitidamente oggetti/persone ad una distanza ravvicinata.

Ci troviamo, dunque, nella condizione opposta a quella del miope.

Di conseguenza una persona ipermetrope è tendenzialmente estroversa e disinvolta.

Una considerazione interessante che ho letto nel libro “OCCHIO refrazione e presbiopia” è che l’ipermetrope essendo poco portato allo sforzo prossimale, se non viene corretto adeguatamente, evidenzia minori risultati scolastici rispetto ai miopi, votazioni inferiori nei test di logica matematica ed una maggior frequenza di comportamenti antisociali.

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L’ASTIGMATICO

L’astigmatismo è un difetto refrattivo tale per cui l’immagine di un punto appare più o meno allungata. Può essere associato ai difetti visivi precedentemente descritti.

A seguito della definizione di astigmatismo possiamo pensare che l’astigmatico sia una persona che vede attraverso più fuochi, quindi vede il mondo secondo mutevoli interessi. Risulta maggiormente curioso.

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LA PRESBIOPIA

La presbiopia è il difetto refrattivo tale per cui una riduzione del potere d’accomodazione dell’occhio, che si riscontra nell’età senile, causa una difficoltà nella visione degli oggetti vicini. 

La persona presbite tende ad allontanare ciò che gli sta di fronte.

Nel libro citato precedentemente viene scritto quanto segue:

La difficoltà a vedere da vicino tradisce la necessità di allontare da sè una quotidianità che ormai ha esaurito nella persona la capacità di mediazione. Ma, soprattutto, tramite la presbiopia, il presbite vuole allontanare da sè la morte e vorrebbe una vita più lunga, soddisfacente, emozionalmente piacevole; vuole cioè vivere in pace senza problemi [etc].

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Quanti di voi che hanno uno di questi difetti refrattivi si è ritrovato nella descrizione del profilo psicologico?

#ditelavostra!

 

Fonte: Buratto L., OCCHIO refrazione & presbiopia, Milano, FGE Editore, 2012, p.113, 121,124,126
Foto: Centro Ambrosiano Oftalmico

 

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